Il 9 aprile abbiamo pubblicato Mediterraneo, un’infografica disegnata da Pietro Scarnera sulle morti dei migranti nel tentativo di raggiungere l’Europa. Quei giorni di inizio aprile erano un momento di quiete apparente nella tragedia che da decenni ormai si svolge quotidianamente nel Mediterraneo. Sapevamo che gli sbarchi e i naufragi, con l’avvicinarsi dell’estate, sarebbero ripresi, ma non potevamo immaginare una strage come quella che si è verificata il 19 aprile: 700 morti (ancora non accertati) per il naufragio più grave mai registrato nel mare nostrum.
Lavoriamo on line e avremmo potuto facilmente aggiornare la nostra infografica, ma abbiamo deciso di non farlo, almeno per il momento. L’obiettivo non è mai stato quello di tenere la contabilità dei morti, ma di offrire uno sguardo d’insieme su quello che avviene poco lontano dalle nostre coste. Per quanto ci riguarda, le migrazioni sono un argomento chiave per capire come si sta trasformando la società italiana ed europea, e non a caso è il tema che abbiamo scelto per il primo speciale di Graphic News. Oltre a Mediterraneo, abbiamo raccontato cosa succede a chi invece riesce a raggiungere Lampedusa e l’Europa, con il reportage disegnato da Mattia Moro No direction home. La nostra intenzione è di continuare a raccontare, soprattutto quando i riflettori si saranno spenti anche su quest’ultima tragedia.
Non siamo gli unici a farlo, per fortuna, così abbiamo pensato di raccogliere qui gli articoli più interessanti usciti in questi giorni:
Chi vuole imporre il blocco navale causerà solo più morti, Alessandro Leogrande su Internazionale
Europa o morte, serie di video su Vice
Un mare di morti, su Melting Pot
Centri di asilo in Africa per fermare le stragi? Le associazioni si dividono, su Redattore Sociale
On immigration, the language of genocide has entered the mainstream, Suzanne Moore su The Guardian
Droit d’asile : la loi du chacun pour soi des accords de Dublin, Sylvain Mouillard e Louis Nadau su Libération